martedì, marzo 23

Lettera ad un prete mai nato


Foto: Repubblica.it

Le conclusioni che eventualmente trarrà il lettore sono pura fantasia. Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale.

19/10/06 - A Verona, per il Convegno Ecclesiale Nazionale, il Papa Benedetto XVI ha detto che la Chiesa non è e non intende essere un agente politico.

21/12/09 - C’è una strada «piuttosto stretta» tra una «semplice teoria teologica» e «un’immediata azione politica», una strada che vescovi e sacerdoti sono tenuti a percorrere senza «cedere alla tentazione» di «trasformarsi in guide politiche». Benedetto XVI, parlando ai membri della Curia romana, fa il punto sul ruolo della Chiesa nella cosa pubblica.

21/12/09 - Si interroga il Papa: "Come possiamo essere realisti e pratici, senza arrogarci una competenza politica che non ci spetta?". Ricordando come "ogni società "abbia bisogno di riconciliazioni, perchè possa esserci la pace". Una riconciliazione indispensabile perché ci sia "buona politica e pace".

22/03/10 - E alla politica arriva un'indicazione precisa anche in tema di voto. "La vita umana va difesa - scandisce Bagnasco - innanzitutto dal delitto incommensurabile" dell'aborto. E questa difesa è uno dei valori "non negoziabili" in base al quale i cattolici devono votare nelle prossime regionali.

23/03/10 - "Mi ha profondamente colpito e commosso il coraggio che il Santo Padre sta mostrando nell'affrontare questa piaga. L'errore, la deviazione di pochi non puo' scalfire la Chiesa, e Benedetto XVI fa un'opera di carita' e giustizia, nei confronti delle vittime della pedofilia ma anche di tutti noi che ci riconosciamo nei valori del Cristianesimo". Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente a Unomattina.

venerdì, marzo 19

Corsi e ricorsi

Il lavoro dello storico è più ripetitivo di quello di uno sceneggiatore di Hollywood.














Si ringraziano gli amici di Spinoza.it

martedì, marzo 16

Ciao, sono io... Amore mio


Foto: Repubblica.it


?????: Ciao, direttorissimo.
Minzolini: Ah, buonasera dottore.
?????: Hai saputo delle nuove stronzate?
Minzolini: Sì, mi dica.
?????: Siamo nella merda.
Minzolini: Ah, bene.
?????: Devo rispondere subito. Ho la tua attenzione?
Minzolini: Direi che è importante.
?????: Avrei bisogno di un altro editoriale.
Minzolini: Mah, adesso non so, dipende.
?????: Ti piace il tuo lavoro?
Minzolini: Certo.
?????: Lo vuoi mantenere?
Minzolini: Ci può giurare dottore.
?????: Allora non avrai problemi a venire da me a prenderti il nuovo editoriale.
Minzolini: No, non credo.
?????: E cerca di essere convincente, stavolta.
Minzolini: Sì, sì, senz'altro.
?????: Passa stasera. Alle 19:00.
Minzolini: D'accordo dottore. Se è proprio necessario, vengo.
?????: Se è necessario? Ti ho detto di muovere il culo! Vuoi che te lo ripeta?
Minzolini: No, no, stia tranquillo. Adesso faccio un salto da lei. Buonasera dottore.


Testo parzialmente intercettato da una popolare canzone di Claudia Mori.

venerdì, marzo 12

Despar condicio



Per fronteggiare l'ennesimo scandalo causato da un tentativo di imbavagliare l'informazione televisiva, il premier Silvio Berlusconi ha deciso di rivolgersi a degli specialisti per risolvere il problema alla radice. Pare sia stata contattata l'agenzia argentina Kessler und Kessler, molto in voga a cavallo tra gli anni '70 e gli '80. Di seguito proponiamo in anteprima alcune delle proposte più apprezzate.

Campagna elettorale permanente
Il voto sarà spalmato sui 12 mesi dell'anno, su base provinciale. Per non turbare il clima di par condicio nella provincia in cui si vota saranno introdotte ogni mese pesanti restrizioni alle trasmissioni di approfondimento in tutto il Paese. Considerato che il voto nella provincia di Roma slitterebbe ad agosto 2015 vi sarebbe l'ulteriore vantaggio di avere tutto il tempo per porre fine all'inevitabile sequela di ricorsi, e votare in un clima più tranquillo.

Reality news
Tutti i redattori dei telegiornali diventeranno concorrenti di un nuovo reality. Durante la messa in onda del Tg il pubblico da casa potrà comodamente licenziare i concorrenti più noiosi, premiando i giornalisti che curano maggiormente l'intrattenimento. Questa proposta permetterebbe anche di offrire alle candidate del Pdl in eccesso un ripiego onorevole.

Minzolini unico
La conflittualità nei media è evidentemente causata dalle troppe teste che prendono decisioni. La figura di un Direttore Unico di tutte le redazioni permetterebbe, in un clima sereno, di dare voce a tutti i punti di vista politici, anche quelli più estremi. Avrebbe uno spazio persino la corrente di Fini.

Canone inverso
La RAI verrebbe condannata a restituire il canone intascato a partire dalla sua istituzione, con gli interessi. Per rendere possibile la sopravvivenza dell'azienda saranno inevitabili dei tagli all'informazione e all'approfondimento, con Santoro e Floris che verranno sistemati agli incroci più trafficati con barba incolta ed un cartello "Ti leggo il giornale in auto per 50 centesimi".

Operazione nostalgia
Per recuperare lo spirito pioneristico e genuino degli anni '50 la RAI verrà riportata al canale unico, in bianco e nero; disporrà inoltre degli stessi budget degli anni '50, espressi in vecchie lire. Ovviamente anche le immagini del Tg saranno di repertorio, ma fortunatamente i personaggi di cui si parla nel frattempo non sono cambiati più di tanto.

mercoledì, marzo 3

"La lista è vita!"

- Maledetti dilettanti.
- Incredibile. Ma come si fa?
- Noi la nostra parte la stiamo facendo, cazzo.
- Che altro pretendono? Questi perderebbero senza avversari.
- Ora hanno proprio rotto. Speriamo li riammettano coi ricorsi.
- Già, altrimenti dobbiamo aiutarli colla leggina.
- Sicuro! Ricorda che se il Lazio va ai radicali hai promesso di dipingerti la pelata.
- E tu di tagliarti i baffi.