domenica, gennaio 31

And Justice for All

Le rivelazioni di Taormina, ex avvocato di Berlusconi, hanno suscitato grande clamore: pare  infatti che la tendenza dei processi del premier a non terminare con una assoluzione con formula piena sia dovuta al fatto che i suoi legali sono utilizzati per scopi legislativi invece che per seguire le sue cause.


Per ovviare al problema il premier ha imposto un brusco cambio di rotta: gli avvocati torneranno a fare gli avvocati mentre le leggi saranno scritte da professionisti del settore. Pochi sanno infatti che la popolare serie televisiva Lost in realtà è terminata perchè tutti i suoi sceneggiatori, quattro dei quali sono anche autori di Barbareschi, sono stati assunti da Berlusconi per sviluppare la riforma della giustizia.


Di seguito sono presentate alcune delle idee maggiormente apprezzate, che presto diventeranno realtà.


La separazione dalle carriere
Bisogna pur iniziare da qualche parte per smantellare la gerontocrazia italiana: la proposta prevede il licenziamento dei magistrati attuali, sostituiti da schiere di giovani precari. Tale idea potrebbe non raccogliere il favore dei sindacati ma ha il pregio di essere gradita al Pd.


Il processo a punti
Si parte da 20 punti (integrabili tramite corsi di diritto, di educazione civica e di massaggio shiatsu), che vengono diminuiti in caso di accertamento dell'infrazione: si va da -1 punto per la bancarotta fraudolenta ai -15 punti per furto di galline. Terminati i punti potrà iniziare il processo vero e proprio. Il Pd risulta diviso su questa proposta, quindi in caso di votazione viene lasciata libertà di coscienza.


Il processo mediatico
E' una istituzione che di fatto esiste sin dall'invenzione della Tv commerciale: tanto vale regolarizzarla. Il verdetto sarà emesso tramite televoto, e per rendere più televisivo il processo verranno introdotti L'aiuto da casa, Il 50 e 50 e l'uso del confessionale per conferire col proprio avvocato. La proposta comporterebbe una fonte di finanziamento per la giustizia grazie alla pubblicità, inoltre ha il pregio di non essere sgradita al Pd.


Il designatore unico
Prende a modello il mondo del calcio nel periodo di massimo splendore, quando vincevamo le coppe. Il ministro della giustizia provvederebbe ad assegnare un giudice ad ogni processo, secondo i rigidi criteri stabiliti a suo tempo da Moggi. Questa proposta scontenterebbe gli interisti, ma ha il pregio di aver ottenuto il tacito assenso da parte del Pd.


Il legittimo impedimento II
Sarà l'accusato a fissare data e ora delle udienze a seconda delle sue disponibilità, dopo tutto siamo o non siamo un popolo di lavoratori? Nel caso che data e ora richieste si sovrappongano ad impegni precedenti dei giudici, questi potranno invocare il legittimo impedimento e rinviare il processo. Questa proposta interamente dalla parte della magistratura ha ottenuto l'approvazione unanime del Pd.


La prescrizione breve
Prevede una durata massima di 2 anni per ogni grado di giudizio, sino ad un massimo di 6 anni. E' identica al processo breve, ma il Pd ha assicurato che non si opporrà perchè almeno, in questo caso, il nome è onesto.

venerdì, gennaio 29

Case study. L'imprenditore.

Si consideri un sistema in cui operano due imprenditori in regime di concorrenza. L'imprenditore che per semplicità chiameremo A rispetta le leggi e le regole del mercato, mentre l'imprenditore che per semplicità chiameremo B. si avvantaggia grazie all'amicizia del potente politico che per semplicità chiameremo C., creando una fortuna sufficiente a risolvere il problema della fame nel mondo di Giuliano Ferrara.


Il quesito è: come può B. continuare a prevalere su A dopo che C. è caduto in disgrazia?


Soluzione 1
B. comincia a rispettare le regole e a competere in modo corretto nel mercato, ammettemdo responsabilità e patteggiando eventuali condanne.


Soluzione 2
B. si assicura il compiacente appoggio dei potenti superstiti di Tangentopoli e continua ad arricchirsi nell'ombra.


Soluzione 3
B., che ne ha conservato un campione di DNA, clona il vecchio amico C. Perchè il piano sia completo clona anche gli elettori degli anni 80 e li sostituisce progressivamente a quelli attuali, in modo da ricreare quello che è stato l'humus genetico della sua irresistibile ascesa.


Soluzione 4
B. si assicura il controllo dei media, poi con l'aiuto del chiacchierato personaggio che per semplicità chiameremo D. fonda un partito e sistema i suoi problemi in modo diretto.


La soluzione 4 è di gran lunga la più fantascientifica: in un paese civile come il nostro non è praticabile.
Verrebbe sicuramente smascherata dall'elettorato E.

mercoledì, gennaio 27

New economy

Una task force del governo ha finalmente individuato i responsabili dello stato di paralisi in cui si trova l’economia italiana: la fascia di popolazione tra i 25 e i 35 anni, ovvero coloro che gli esperti hanno definito in gergo bamboccioni.


Per aiutarli ad inserirsi nel mondo del lavoro ci siamo rivolti alle migliori agenzie interinali, che hanno individuato per noi le figure professionali più richieste ed inspiegabilmente snobbate dai giovani italiani.


L'amico sfigato
Con la sua scarsa avvenenza, la sua mancanza di charme e di buon gusto è la compagnia ideale quando si tratta di fare bella figura nei più svariati contesti sociali: matrimoni, funerali, colloqui di lavoro, primarie del PD. Disponibile anche ad ingrassare più di voi, con un modico sovrapprezzo, nei vostri periodi di ansia e depressione.


Il Farmville-sitter
Diciamolo, i ritmi moderni sono frenetici. Spesso non si ha tempo di curare tutti i propri social network, o almeno non tutte le applicazioni. La tendenza fu inaugurata nel lontano 2001 da una coppia di Seattle, che fu costretta a cercare una baby-sitter a cui affidare il Tamagotchi per poter andare al cinema.


Il giovane del PD
Figura molto richiesta. E’ necessario che sia scialbo, poco autorevole e poco ambizioso, di aspetto mite e dimesso. Del resto far brillare la dirigenza non è mica uno scherzo. In genere si richiede la sola presenza; le comparsate si tengono durante congressi, feste di paese e riunioni di partito.


L'autore di un programma di Barbareschi
Deve dimostrare grande abilità nel copia-incolla, l'importante è avere la lucidità di farsi pagare in anticipo, o comunque prima della cancellazione dello show causa mancanza di ascolti.


Il capro espiatorio
Ideale quando la scusa del lavoro non regge più. Cosa c'è di meglio di un vecchio amico in difficoltà per non insospettire il partner? Necessaria reperibilità telefonica 24/7, nonché elevata capacità di improvvisazione e di accettazione di cazziatoni da parte di sconosciuti al telefono.


L’idraulico
Riconoscibile dal Mercedes ultimo modello parcheggiato nella maxi villa in zona residenziale. Si tratta di una casta chiusa, preclusa ai bamboccioni: la causa di ciò, secondo un recente studio basato sull’uso dell’ipnosi, è da attribuire alla ripetizione ossessiva, da parte dei genitori dei bamboccioni, del mantra “Il titolo di studio è importante, il titolo di studio è importante!”.

lunedì, gennaio 25

In nome del popolo sovrano

Domenica notte, un uomo calvo entra in una stanza dove lo aspetta un uomo coi baffi.

- Molto male.
- Molto bene, vorrai dire. Tutto secondo copione. Ora la fronda ha alzato la testa.
- E poi?
- Quando perderemo la Puglia a marzo saremo noi a uscirne puliti, e allora regoleremo i conti. Ce ne usciremo con un Ve lo avevamo detto!
- Sei proprio un demonio. Ai giornalisti ora che dico?
- Le solite stronzate. Tutti uniti contro Berlusconi bla bla bla.
- Eseguo.
- Un attimo, devo rispondere al telefono...Ciao, carissimo (al telefono)... senti, ti dispiace? È Silvio.

sabato, gennaio 23

Il Processo 2.0

Qualcuno doveva aver calunniato B., perchè senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu arrestato. Beh, quasi. Rincasando di ritorno da una nottata dedicata alle pubbliche relazioni trovò infatti ad attenderlo due uomini in divisa.
- Dottor B., lei è in arres... -, gli dissero prima di essere allontanati dalla sua scorta.


Tuttavia B. era molto stanco e non vi prestò attenzione fino a quel pomeriggio, quando si svegliò con un cerchio alla testa. Cominciò a camminare nervosamente nelle sue stanze e, completato due ore dopo il giro della casa, decise di chiamare il suo avvocato.
- Non so nenche cosa vogliono stavolta -, gli disse. - Poco male. A che altro servono i ddl?


Il giorno seguente si teneva la prima udienza del suo processo, ma lui non si presentò. Aveva già degli impegni, quel giorno.
- Sono uno che lavora, ecchecazzo -, pensò entrando nell'auto blu mentre la sua scorta allontanava i soliti uomini in divisa, con il solito pezzo di carta in mano.


Il mattino dopo gli uomini in divisa cercarono nuovamente di parlargli, ma vennero intercettati ed allontanati dalla scorta anche questa volta.
- Non li sentite i telegiornali, stronzi? C'è una nuova legge, ora -, disse il loro capo. - Sgombrate, dai.
Gli uomini in divisa si guardarono, mortificati e depressi. Nessuno aveva il coraggio di dire qualcosa.
- Come dei cani! -, esclamò infine uno di loro, alzando le spalle.




(Franz, mi spiace)

giovedì, gennaio 21

On the road. Uno sfogo

L'amico giga ha analizzato una parte del problema. Solo una parte, però.

Tu, che non togli i fendinebbia quando non servono.
Tu, a cavallo di due corsie.
Tu, che vai a 80 sulla corsia di sorpasso, con la destra sgombra.
Tu, che sorpassi a 70 uno che va a 69.
Tu, che in una rotatoria dai la precedenza a tutti.
Tu, che fai il pazzo per sorpassarmi e poi imbocchi la prima uscita, 50 metri dopo.
Tu, che usi gli abbaglianti per farti largo.
Tu, che usi gli abbaglianti dietro di me quando rallento per via del traffico.
Tu, che usi gli abbaglianti per sorpassare nel senso di marcia opposto al mio, mentre me ne vado tranquillo per i cazzi miei.
Tu, che usi gli abbaglianti per sorpassarmi invece della freccia.
Tu, che usi gli abbaglianti perchè la strada è buia ed hai paura di essere assalito da un licantropo.
Tu, che usi gli abbaglianti per qualsiasi motivo.

Ogni volta che sei sulla mia strada ti auguro di entrare in qualche statistica, di quelle che dico io.

domenica, gennaio 17

L'ora d'aria. Fritta.

Alla fermata dell’autobus di fronte ad una scuola qualsiasi.


- È in ritardo, come sempre.
- Ehi, guarda quel macchinone.
- Un Cayenne. Sta entrando nella nostra scuola.
- Ma io lo conosco, quello. È il nuovo insegnante di religione.
- Sono gli unici nella scuola ad avere avuto l’aumento. Si parla di 200 euro.
- Ed a maggio avranno l’una tantum del recupero degli scatti a partire dal 2003.
- Perché? Hanno per caso dimostrato l’esistenza di Dio?
- Ma è giusto così. Non vorremo mica affidare i nostri figli ad insegnanti di religione in bolletta.
- Dovessero indottrinare dei fanatici kamikaze pieni di odio, come quei morti di fame.
- O avere la tentazione di arrotondare colla pedopornografia.
- Ma dove stai andando? È arrivato l’autobus.
- Prendo il prossimo. Devo rigargli la macchina.

sabato, gennaio 16

Viagra Sky

Due uomini in un corridoio.


- Va sempre peggio.
- Molto peggio. Perde contatto con la realtà.
- Dobbiamo provare a distrarlo con le donne.
- Non si fida più di chi gli portiamo.
- Allora ci vorrebbe un altro sondaggio.
- Non basta. Ha ripreso a vaneggiare.
- Già. La doppia aliquota.
- Poi parla sempre d’amore. Sembra Benigni.
- E... l’incidente?
- Crede di aver rischiato la vita.
- È ancora convinto di aver subito danni irreparabili al viso?
- Sì. Non esce più senza indossare una maschera.
- Indossa una maschera?
- Ti sembra una faccia, quella?

mercoledì, gennaio 13

Master and Servant

È facile sentirsi arrivati. È facile illudersi di aver raggiunto il picco della civiltà. Fortunatamente esistono storie come quella di Rosarno a riportarci con i piedi per terra. Ma un tempo non era così. Un tempo ci prendevamo cura dei nostri negri. Meno di 150 anni fa, tempi recentissimi dunque - pensate, la fama di Berlusconi migliore premier d’Italia si spinge oltre - era ancora possibile importarli negli Stati Uniti. Che giustamente sono considerati il faro della civiltà occidentale. Si andava nei loro poverissimi Paesi e li si strappava a morte certa, presumibilmente violenta. Ne abbiamo salvati centinaia di migliaia, in questo modo. Li si nutriva sulle navi e li si portava in terre civilizzate; qui i gentiluomini dell’epoca, in luoghi preposti, si offrivano di prendersi cura di loro. Mi sembra quasi di sentirli parlare.

- Buon uomo, ho bisogno di 10 negri per la mia piantagione.
- Ecco a lei, guardi che negri robusti.
- Non so. Molti di quelli comprati l’anno scorso non hanno passato l’inverno.
- Ma guardi qua! Guardi che denti!
- Vedo. Mi sta guardando con occhi cattivi. Perché?
- Questi negri hanno lo sguardo fiero. Sono molto resistenti.

Meno di 150 anni. Se l’uomo del futuro avrà del sale in zucca, nella scala evolutiva ci metterà un gradino sopra all’uomo di Neanderthal.

sabato, gennaio 9

Il Babau. Favola per bimbi bianchi

Fluttuando leggero nel vicolo buio, si diresse verso lo spiraglio tra le tende. Il vicolo puzzava, ma era solo in posti come quello che aveva qualche possibilità di successo.


Lo spettacolo davanti ai suoi occhi superava le più rosee aspettative. Il Babau ruppe gli indugi e attraversò lentamente la finestra chiusa. La camera era piccola e spoglia - niente tv, niente videogiochi, praticamente nessun giocattolo: la vittima ideale - contro la parete c'era il letto, e sotto le coperte un bambino dalla carnagione scura. Molto scura.


Per la verità il suo lavoro cominciava a pesargli. Negli ultimi tempi era spesso costretto a visitare bambini di immigrati piuttosto che ricchi bambini borghesi, che erano sempre meno rispettosi. Tanto che, sebbene storicamente apolitico, aveva recentemente iniziato a manifestare simpatie leghiste ed a tingersi un po’ di verde, rinunciando al nero che lo aveva reso celebre tra i bambini italiani. Almeno finché non scoprì che anche la bandiera dell’Arabia Saudita era tutta verde.


Una volta nella stanza si adagiò ai piedi del letto ed aspettò che il bambino si svegliasse. Poco dopo il bambino aprì lentamente gli occhi e gli sorrise placidamente, cosa che lasciò di sasso il Babau. Ripresosi dallo stupore che lo aveva paralizzato, prese a parlare col suo forte accento torinese.


- Bambino, non hai paura?
- No - rispose il bambino, sempre sorridendo - I mostri che mi racconta mio papà, quelli fanno paura!
- Ora sei qui. Qui ci sono io. Devi rispettare le nostre tradizioni!
- Ah ah! Sei più buffo quando ti arrabbi.
- Stai calpestando le mie radici giudaico-cristiane!
- Queste? - chiese il bambino saltellandogli sulle tozze zampe - Ma i mostri non hanno le radici.
- Non c’è proprio niente che ti spaventi, qui?
- Sì. Mamma ha paura del sindaco. Dice che ci vuole cacciare tutti.


Il bimbo era completamente a suo agio, e giocava con la grande coda squamata del Babau. Il quale, visibilmente stizzito, uscì bruscamente e senza salutare. Era diretto verso il più vicino posto di polizia, fermamente deciso a denunciare gravi violazioni della Bossi-Fini.


E vissero tutti felici e contenti.

mercoledì, gennaio 6

Non è un paese per negri

Assolutamente immobili. Senza respirare per un tempo infinito. Poi le guardie si allontanarono, molto lentamente. Grazie a Dio non avevano portato i cani.
- Brutti stronzi rottinculo - disse il bianco. - Beduini bastardi. Dovevamo farli tutti fuori a casa loro, quando potevamo. Maledetta cometa del cazzo e il giorno che ci è piovuta sul culo.


Il bianco, che osservava la strada da una fessura tra le macerie, si sedette su una pietra e fece un cenno al negro, per tranquillizzarlo. Non se ne vedevano più tanti, di negri: una rarità anche per uno della Resistenza.
- Non vedevo un negro da anni - disse il bianco. - Non so come abbia fatto a sopravvivere.
Frattanto il negro aveva ripreso a respirare normalmente. - Grazie, amico -, gli disse.


- Il nonno mi raccontava di quando sbarcavate disperati, a migliaia, e noi qui vi si accoglieva dandovi tutto il necessario. C'era roba in abbondanza allora, c'era roba per tutti. E noi la dividevamo con voi. E ora questi fottutissimi selvaggi...
Vide il negro irrigidirsi, e si fermò. Non era necessario accennare a quanto si diceva in giro. Non deve essere molto piacevole sentirsi ripetere che si ricava un potentissimo afrodisiaco dai testicoli di un negro. Se sei uno di loro, intendo.


- Ok, la strada ora è sgombra -, disse il bianco. - Meglio muoversi, è quasi notte.
- Non so come ringraziarti. Non posso darti nulla, non avevo ancora iniziato a cercare cibo - rispose, avviandosi verso il sentiero. Ma un rumore inaspettato lo paralizzò. Si girò lentamente e vide il fucile del bianco puntato sulla sua faccia.
- Dove credi di andare, stronzo - gli disse, impassibile. - Niente di personale, negro. È solo che ho famiglia anch'io.

venerdì, gennaio 1

Climax

L’uomo ripiegò il giornale con un moto di stizza. “La maggior parte di loro viene per lavorare onestamente, ma episodi di questo tipo fanno riflettere” disse alla moglie, pensando che quella di iniziare a spiare la badante romena fosse un'ottima idea.

L’uomo ripiegò Il Giornale con violenza. “Ma che cazzo vengono a fare qui? Non c’è lavoro neanche per noi!” disse alla moglie, compiaciuto per l’erezione incipiente al pensiero della prostituta nigeriana con cui era stato il giorno prima.

L’uomo aprì Il Giornale con rabbia. “Questi negri del cazzo hanno proprio rotto i coglioni” disse alla moglie, pensando che Balotelli fosse un grande stronzo e che meritasse decisamente di morire.

L’uomo sorrise a chi gli leggeva i giornali, i suoi giornali. “Le regionali saranno un trionfo”, disse indugiando un attimo davanti ad una foto non ancora rimossa della sua ultima moglie, pensando di sentirsi molto carico per la serata.